Metamorfosi di Pietro Piva

Spettacolo

Pietro Piva si trasforma in cinque favole
“Metamorfosi”, presentato con successo all’ ultima edizione del Festival Internazionale per le Nuove Generazioni “Segni d’Infanzia” di Mantova.

“Metamorfosi”, cinque favole di uomini che si trasformarono in cose, già presentato con successo all’ultima edizione del Festival Internazionale per le Nuove Generazioni “Segni d’Infanzia” di Mantova, è una delle recenti produzioni di Accademia Perduta/Romagna Teatri.

Uno spettacolo liberamente ispirato alle Metamorfosi di Ovidio, in cui Orfeo, il narratore, avanza in scena fino ai piedi di un albero, l’albero del racconto. Ha memoria di storie senza tempo. Orfeo tesse la trama delle vite di Dafne, dei Mirmidoni, di Aracne e di altri personaggi che si trasformano in fiori e piante, uccelli o stelle. Cinque storie di amore, vendetta, schiavitù o libertà, nelle quali si affollano le voci di tanti personaggi, ognuno ansioso di raccontare la propria versione. Orfeo tesse, come Aracne, avvolgenti trame sonore e visive in un racconto dove luce, musica e il corpo del narratore cercano di prendere per mano il piccolo spettatore, per portarlo in quello spazio di fantasia e di ascolto che sta tra il silenzio e il rumore, quel confine bizzarro al limitare del giorno e della notte. Ed è proprio in quello spazio che lo spettacolo vuole andare: passeggiare con i ragazzi nello spazio dell’immaginazione, nel quale vista e udito quasi si confondono, ma nel quale prendono corpo i personaggi mitologici.